Il cortile è un insieme di vecchie memorie….

Molti sono stati gli avvenimenti che vi sono accaduti, che hanno riempito lo spazio delle gelide mattine invernali e degli afosi pomeriggi estivi.

Le persone, che vi hanno vissuto, hanno creato le immagini che ora sono dei ricordi, tramandati dai racconti dei nonni, a volte nostalgici e pieni di rimpianto.
Nel cortile si svolgeva quasi tutta l'attività della giornata. Le famiglie condividevano lo spazio in quell'atmosfera di collaborazione oggi quasi completamente perduta ...
Le donne sedevano a tessere e cucire; lavavano il bucato e lo stendevano al sole ad asciugare. Voci e risa femminili facevano da sfondo e da accompagnamento a pesanti faccende sbrigate quotidianamente.
Intere famiglie si occupavano della pulitura e della battitura del granoturco.

L'annuale uccisione del maiale diventava una "cerimonia" irrinunciabile e la scusa per festeggiare i rari momenti di abbondanza. Non c'era mai ozio, ma sempre molte e continue attività che non lasciavano tempo al respiro.
In cortile i bambini giocavano insieme per intere giornate, litigavano e facevano pace. Da adolescenti avrebbero magari pensato al ragazzo o alla ragazza di cui erano innamorati e con cui sognavano di dividere il loro futuro.
Il cortile è solo un insieme di pietre, erba e pareti di case e, a vederlo, non sembrerebbe altro. Ma se chiudiamo gli occhi e proviamo a ripercorrere il viaggio della memoria, possiamo udire il rumore del secchio che si riempie dell'acqua fresca del pozzo, possiamo vedere il fumo che esce dai comignoli e sentire l'odore del pane fresco.
Possiamo andare a raccogliere le uova nel pollaio o vedere le galline che razzolano libere; possiamo sentire i muggiti che provengono dalla stalla e bere latte appena munto ancora caldo. Possiamo giocare con i cuccioli dei cani o scoprire il nascondiglio dei gattini tenuti sotto sorveglianza dalle loro mamme.
Possiamo viverne il risveglio con lo spazio che si riempie di luce, persone e rumor ...
accompagnarlo lungo tutta la giornata fino al crepuscolo, quando la luce si spegne piano piano e rimane solo il silenzio pesante della notte, pieno dei sogni e del respiro degli abitanti che ormai dormono ...