Museo Civico "Carlo Verri" Biassono
Il pane: ieri e oggi

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LEGGENDE e PROVERBI

La leggenda del pane

Un giorno gli dei dal cielo videro degli uomini combattere.
Gli dei, divertiti, si misero a osservare la battaglia e videro le donne e i bambini morire per la fame e le malattie.

Una notte una fanciulla, stanca della guerra, notò che in giro non c'era nessuno; approfittandone si recò di corsa in una foresta buia e fitta.
Si inginocchiò davanti ad un maestoso albero, giunse le piccole mani infreddolite e pregò:
"Dei del cielo aiutateci, donateci l'ingrediente giusto per sconfiggere la fame e riportare la pace".

La fanciulla sperò con tutto il cuore che il suo desiderio si avverasse. Infatti gli dei ascoltarono la richiesta e così dal cielo, l'indomani, piovvero chicchi dorati che si conficcarono nel terreno e da lì spuntarono strane piante.

Il popolo, avvisato dalla dolce fanciulla, schiacciò i piccoli chicchi dorati…
Ne uscì una polvere biancastra, la impastarono con dell'acqua, e dopo aver ottenuto un impasto morbido, lo assaggiarono rimanendone delusi e schifati dal sapore.

La gente se ne andò nelle abitazioni lasciando l'impasto su una pietra col sole splendente.

La guerra stava continuando. I bambini, accompagnati dalle madri, mentre giocavano videro sul sasso abbandonato il grosso impasto che era cambiato!

Ora la strana pagnotta aveva formato sulla superficie una crosticina croccante marroncina. Dopo aver spezzato l'impasto, la fanciulla di nome Panita, lo distribuì alla gente e tutti in suo onore chiamarono l'impasto delizioso pane.

Dopo aver ringraziato gli dei, Panita annunciò la nuova scoperta e, grazie al pane, la guerra finì e tutti gli uomini si riappacificarono. Molti scelsero di fare i panettieri.

 

Proverbi

Il pane ha dato luogo a moltissimi modi di dire e a proverbi. Questo per significare l'importanza che questo alimento ha sempre avuto.

Chi va al mulino s'infarina
Il mulino non macina senz'acqua
Ogni mulino vuole la sua acqua


(Che significano che nessuno s'adopera in modo assolutamente disinteressato).


Tirare o recare l'acqua al proprio mulino

(Badare soltanto al proprio vantaggio)


Piove pane

(per indicare una pioggia benefica, provvidenziale per le colture)


Guadagnarsi il pane

(per dire guadagnarsi da vivere)


Mangiare il pane a tradimento

(cioè senza esserselo guadagnato)


Il pane della scienza

(per indicare le cognizioni che nutrono l'intelletto)

ScriveteciMuseo Civico "Carlo Verri"
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20046 - Biassono (MI)
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