Museo Civico "Carlo Verri" Biassono
La Collezione Graziano Sbragion

1 2 3
Elenco mostrePagina successiva

Strumenti di lavoro antichi e moderni delle nostre terre, donati da Graziano Sbragion e Maria Taibi al Museo Civico "Carlo Verri" di Biasasono.

Questa mostra vuole essere una panoramica del materiale raccolto con cura e pazienza da Graziano Sbragion, durante tutta la sua vita. Un percorso strutturato per pannelli in cui il visitatore avrà modo di ritrovare svariate tipologie di strumenti da lavoro accuratamente disposti per tipologie d'utilizzo.

LA NOBILTÀ DEL LAVORO

Quanti riconoscono la sacralità del proprio lavoro, tanto frequenti nella nostra terra soprattutto tra gli artigiani, e che considerano le proprie mani come meravigliosi strumenti di una creazione ininterrotta, sempre maturano un’attenzione ed un rispetto straordinari per gli "strumenti" del lavoro.
Essi percepiscono come la loro conformazione, che li porta ad essere perfettamente complementari alle loro mani, sia il risultato di una sapienza maturata nei secoli, nei millenni, da quando l’uomo ebbe la luce dell’intelligenza e la delega divina a proseguire la creazione.

Così lo strumento, anche il più umile, viene accettato come una prosecuzione della mano stessa, come parte di noi, bellissimo nella sua essenzialità, semplice o complesso che sia.
Il progresso, la tecnologia, la macchina hanno oggi in gran parte distrutto questo rapporto magico tra artefice e strumento. Ma ancora però vi sono coloro che sanno cogliere le tracce superstiti di quanto vi era di nobile e di sacro nel nostro mondo. Costoro rispettano, ricercano, conservano tutto ciò che era nelle mani dei nostri padri quando lavoravano, nella loro quotidiana fatica.
Costoro ricostruiscono e conservano la memoria dei funzionamenti, ora talvolta ardui da ricostruire, e raccolgono dalla voce dei vecchi gli antichi nomi, del tutto incomprensibili a molti di noi, in una lingua in gran parte "perduta".
Nasce così la raccolta di "strumenti di lavoro", che salva un patrimonio spesso disprezzato e che va frequentemente perduto. La collezione di "strumenti di lavoro" è quasi sempre molto legata al proprio territorio: si raccoglie lo strumento che si ricorda nelle mani dei nostri vecchi, o che abbiamo ancora usato quando eravamo ragazzi.

È una collezione che rappresenta un inno alla nobiltà del lavoro, alla miracolosa capacità delle nostre mani di creare. Il collezionista è un sacerdote e come tale sempre mostra i propri tesori, spiega il funzionamento di ciascuno, ne conosce il nome, si commuove talvolta nel raccontare come li ha raccolti e salvati.
Si rende conto come, spesso senza averlo compreso immediatamente, gli è stata affidata una missione importante dalla sua comunità: quella di salvare, nella materialità degli strumenti di lavoro, la continuità con il nostro e il suo passato e con chi prima di noi ha dato forma agli strumenti, li ha fabbricati sapientemente, talvolta li ha ornati artisticamente.

E si rende conto che ha avuto una delega: quanto rappresenta la memoria più bella e la più nobile del passato, della fatica e dell’intelligenza dei nostri padri, viene dalla loro comunità e deve tornare alla nostra comunità.
Matura così la decisione di donare quanto è stato raccolto, in decenni di ricerca appassionata, ad un luogo pubblico, il Museo, dove non vi saranno più pericoli di dispersione, di oblio, di distrazione. E dove gli oggetti potranno ancora trasmettere il loro messaggio, raccontarci della saggezza dei padri.

È stata la decisione di Graziano Sbragion, che, unitamente alla moglie Maria Taibi, donano la loro splendida collezione, ricca di migliaia di strumenti, al Museo Civico di Biassono "Carlo Verri".

La comunità tutta è loro grata e saprà mantenere l’impegno preso di rispettare, custodire, valorizzare, amare i tesori che le vengono affidati.


ScriveteciMuseo Civico "Carlo Verri"
via san Martino, 1
20046 - Biassono (MI)
tel./FAX 0392201077 cel. 3343422482
e-mail info@museobiassono.it.
Elenco mostrePagina successiva