Le prime monete, dracme in argento vennero emesse a Milano dal popolo celtico 
degli Insubri, dal IV secolo a.C. all'inizio del I secolo a.C. Successivamente 
a Milano e nel suo territorio venne usata la moneta romana, repubblicane ed imperiali, 
fino a quando, forse con l'Imperatore Traiano Decio nel 250-251 d.C. venne riaperta 
la zecca, poi chiusa da Aureliano (270-275 d.C.), che spostò la produzione 
a Ticinum/Pavia. 
La produzione riprese nel 353 con Costanzo II, proseguendo sino al VI secolo, 
con monte a nome dei re ostrogoti. Successivamente non si ha documentazione certa, 
sino ai Tremissi (monete da un terzo di Solido in oro) del re longobardo Desiderio 
(756-774). 
Nei secoli successivi la produzione non si interruppe mai, sino alla chiusura della 
zecca
nel 1887, con il Umberto I, re d'Italia.