Museo Civico "Carlo Verri" Biassono
Il ripostiglio di Biassono 1975
Tre secoli di imperatori romani a Biassono
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SIMBOLO GRAL

Quel giorno di giugno tra le prime monete che comparvero era un Sesterzio ben conservato, con un volto di imperatore, assorto e solenne. Dopo si seppe che era Marco Aurelio e lo si potè classificare, dandogli freddamente un numero e una sigla. In altri termini una casella dove collocarlo.

Il Sesterzio divenne il n.839, con il tipo descritto in un dotto volume inglese, il Roman Imperial Coinage III, pubblicato a Londra nel 1930. Ma ai ragazzi tutto ciò era ancora ignoto e neppure li avrebbe molto impressionati. Parve loro invece che la moneta fosse latrice di un messaggio singolarmente consonante con gli insegnamenti del Prof. Lo Piccoli, messaggio che li raggiungeva da lontano, molto lontano, travalicando lo spazio di secoli. Si trattava di un messaggio di sofferta spiritualità, di costante impegno morale ed intellettuale, di passioni e di tensioni positive piegate all'interesse per la giustizia, la cultura, la dignità. Un preciso messaggio dell'Imperatore filosofo per eccellenza. Fu spontaneo allora ricavare una bella immagine grafica dal minuscolo ritratto sulla moneta, che divenne subito lo "stemma" dell'Associazione, il GRAL di Biassono, che oggi propone ai cittadini della comunità, così come agli uomini di cultura di tutto il mondo, tutte le immagini di tutte le monete del Ripostiglio. Con tanti volti di imperatori, tra i quali però gli uomini e le donne di Biassono sentono solo Marco Aurelio come il proprio imperatore.

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Dalla moneta al logo

ScriveteciMuseo Civico "Carlo Verri"
via san Martino, 1
20046 - Biassono (MB)
tel./FAX 0392201077 cel. 3343422482
e-mail info@museobiassono.it.
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