Museo Civico "Carlo Verri" Biassono
Memorie del Parco nel bicentenario della nascita

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NASCE IL PARCO


"Veduta della Villa Augusta" (Villa Mirabellino) in un'incisione di Gaspare Galliari nel 1808.
Negli anni del dominio francese l'architetto Luigi Canonica, subentrato al Piermarini nel 1797, realizzò alcuni importanti interventi riguardanti la Villa. Primo fra tutti costituì, per decreto napoleonico emanato il 14 Settembre 1805, il vasto parco in estensione ai giardini reali, con lo scopo di farne una tenuta modello, un luogo di intrattenimento e di riserva per la caccia. Il territorio occupato arrivava fino alla Santa (odierna Villasanta) e a Vedano, comprendendo estese proprietà dei conti Durini e dei conti della Martesana, con importanti architetture come le settecentesche ville Mirabello e Mirabellino.
Nel 1806 venne inoltre acquisita al parco una fascia terrazzata, di circa 5 chilometri, situata a nord-ovest della città. Questi terreni erano situati nelle circoscrizioni di Monza, Vedano, Biassono e San Floriano. Il parco aveva così una superficie di circa 14.000 pertiche (circa 9 Kmq), comprendenti parchi, giardini, boschi, ville patrizie, cascine agricole, mulini; il tutto inserito dal Canonica in un progetto complesso e imponente che fu rielaborato e realizzato dal suo successore, l'architetto Giacomo Tazzini, durante gli anni del soggiorno dell'arciduca Ranieri D'Austria (1818-1848).
Nel 1808 venne eretto un muro di recinzione, utilizzando i materiali residui delle mura della città: il Parco di Monza diventò così il più grande parco cintato d'Europa.
Nel Maggio del 1814, allontanati i francesi, rientrarono in Monza le truppe austriache. Nel 1818 Ranieri, nominato vicerè, entrò in possesso della Villa e nello stesso anno concesse al pubblico la possibilità di accedere ai giardini e al parco.
Il 1 Agosto 1857 il parco venne chiuso, in vista di un programma austriaco che ne prevedeva la trasformazione in prato e bosco con la soppressione della colonia agricola.
Cessata la dominazione asburgica, questo progetto non venne attuato e, con la proclamazione del Regno d'Italia nel 1861, il parco venne riaperto al pubblico dai Savoia.


"Tipo dimostrante il Parco unito alla Cesarea R.I. Villa presso Monza nello stato attuale".
La planimetria rappresenta la situazione esistente nell'area al momento della sua acquisizione alla Villa Reale.


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